ALLIUM SATIVUM
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L’aglio, ALLIUM SATIVUM è una pianta apprezzata per il suo bulbo sin da tempi remoti. Originario delle pianure dell’Asia Centrale era presente nel Mediterraneo già cinquemila anni fa. Gli antichi egizi ritenevano conferisse forza e resistenza e lo includevano nelle razioni preparate per gli schiavi lavoratori, mentre i greci lo consideravano essenziale nella dieta degli atleti.
Dieci grammi circa di aglio apportano 15 kcal. Le proteine sono non più di un grammo, mentre i carboidrati sono poco più di 3 grammi. Contiene vitamina B6, vitamina C e vitamina B1; ha un elevato contenuto di magnese, meno di calcio, selenio, rame e fosforo.
Contiene sostanze bioattive tra cui querecetina, apigenina, miricetina, kaempferolo, diversi lignani, glutatione, saponine, acido caffeico.
Da sempre l’aglio è utilizzato come cibo della longevità, come un trattamento taumaturgico per patologie cardiovascolari, ipertensione e cura in certe forme tumorali, nonchè come cura contro parassitori, infezioni in generale. Uno degli usi dell’aglio più comuni è quello per il trattamento dell’ipertensione. Alcuni studi hanno dimostrato, inoltre, che estratti di aglio possono portare ad una riduzione della pressione del colesterolo totale e del colesterolo LDL, ma non dei trigliceridi.
I composti organici solforati presenti nell’aglio sono in grado di interferire con i processi di crescita, migrazione e invasione delle cellule tumorali, nonchè di ridurre la formazione dei vasi che aiutano la proliferazione delle cellule tumorali.
L’aglio stagionato può indurre la sintesi di enzimi antiossidanti e favorire la riduzione di sostanze proinfiammatorie prodotte dal tessuto adiposo.
( per informazioni più dettagliate consultare: I cibi della longevità – Maurizio Tommasini, Sperling e Kupfler, 2020 )