Il cavolo, come i cavoletti di Bruxelles, i broccoli, appartiene alla famiglia delle crucifere. Nelle loro cellule accumulano un vero e proprio arsenali chimico, una sostanza appartenente alla famiglia dei glucosinolati, composta da zolfo, azoto, glucosio e alcuni aminoacidi. Ne esistono un centinaio di differenti sostanze di questo tipo e sono responsabili dell’aroma tipico di queste verdure.
I broccoli, cavoli, cavoletti di Bruxelles contengono una molecola che è in grado di contriubire a spegnere un gene, che la scienza ha individuato come uno dei principali attori nella crescita del tumore. Questa dimostrazione arriva da uno studio internazionale, coordinato dal Centro Medico Beth Israel Deaconess della Harvard Medical School, i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Science.
I ricercatori sono partiti dallo studio di un gene il Pten; nei tumori umani questo gene è molto spesso colpito da mutazioni oppure viene silenziato, così che la malattia si sviluppa più facilmente.
I ricercatori hanno individuato le molecole che regolano la funzione e l’attivazione di questo gene. Successivamente hanno svolto degli esperimenti. Dallo studio è emerso che c’è un altro gene, il Wwp1 – già noto anche questo per essere coinvolto nello sviluppo dei tumori – che produce un enzima (una piccola proteina) che, a sua volta, inibisce la capacità del gene Pten di sopprimere il tumore.
RICETTA VELOCE, CAVOLFIORI IN FORNO