CAVOLO CAPPUCCIO

E' consigliabile tritare il cavolo cappuccio, preferibile consumarlo crudo o in un' insalata, perchè così si provoca il rilascio di mirosinasi e si aumentano i composti bioattivi che nel nostro apparato digerente diventano essenziali per la battaglia contro le malattie tumorali.

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cibo e longevità

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cavolo, cavolini di Bruxelles

CAVOLI CAPPUCCI FAMIGLIA DELLE BRASSICACEE

Scriveva Plinio il Vecchio ” Innumerevoli sono le virtù del cavolo così come innumerevoli sono gli autori che a esso si sono interessati al punto che il lamnetarsi per il cattivo odore che fa quando cuoce è veramente poco rispettoso”

Si conoscono più di 300 tipi di cavoli e broccoli della famiglia delle brasicacee, o crucifere, e hanno il merito di ridurre il rischio di diversi tipi di tumori.

Le ricerche dimostrano come il consumo di cavoli, broccoli, cavolfiori o cavolini di Bruxelles, possono abbassare il tumore al polmone, pancreas, vescica, prostata, tiroide, pelle, stomaco, mammella.

Le sostane antitumorali delle crucifere sono i glucosinolati. Nella loro struttura hanno una molecola di zolfo che produce il tipico odore di cui parlava già Plinio.

Il glucosinolato è una forma di protezione delle piante perchè conferisce il tipico sapore amaro, scoraggiando gli insetti e gli animali erbivori.

La tutela di fronte ai tumori proviene da alcuni composti tra cui gli isotiocianati, i tiocianati e i nitrili che hanno la capacità di stimolare enimi epatici, che favoriscono lo smaltimento di sostanze tossiche, e addirittura di riattivare il gene p53 che ha il compito di bloccare la proliferazione delle cellule tumorali.

L’indolo è invece la sostanza che sembra ridurre il rischio di tuomori ormono dipendenti, come per esempio il tumore al seno. Nei broccoli, inoltre, è presente i grande quantità il sulforafano, la cui anione antitumorale si unisce a quella battericida, il batterio Helicobacter Pylori, batterio responsabile di gastrite cronica, ulcera peptica e tumori allo stomaco.

Le brassicacee contengono vitamina C

Il cavolo viola, inotlre, a differenza dei broccoli o cavolini di Bruxelles, contiene antocianine, i pigmenti che gli conferiscono il tipico colore e gli conferiscono lo scettro di longevity smartfood.

Come si mangia? preferibilmente crudi.

Le anatocianine infatti si perdono dopo la frittura ( più del 60%) e anche dopo la bollitura ( più del 50%), lo stesso dopo il riscaldamento in microonde.

La cottura migliore è quella a vapore che elimina solo il circa 17% delle antocianine.

La frittura e la bollitura distrugge anche la vitamina C e i glucosinolati, mentre il microonde e la cottura a vapore non fanno molti danni.

In definitiva, il cavolo va mangiato crudo, ma si può passare in pentola, per troppo tempo e con poca acqua.

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