IL MICROBIOTA è COMPOSTO DA MICROORGANISMI ESSENZIALI PER IL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO
IL microbiota è composto da microorganismi, batteri, virus e funghi che nel loro insieme costituiscono ben dieci volte l’organismo che li ospita. Sono fondamentali per il sistema immunitario e la nostra salute.
RAPPORTO TRA ALIMENTAZIONE – NUTRIZIONE E SALUTE e MICROBIOTA, quell’insieme di microorganismi, batteri, virus che costituiscono la prima barriera per la nostra salute.
Le conseguenze dell’alimentazione non sono dipendenti esclusivamente dai singoli alimenti. Al nostro organismo servono proteine, glucidi, grassi, vitamine e sali minerali, ultimamente si è scoperta l’importanza dei poligenoli e degli antiossidanti in genere.
Il mondo della medicina negli ultimi anni ha assistito ad una rapida evoluzione. Si è scoperto che l’interazione tra gli alimenti e l’organismo è regolata dal microbiota intestinale.
La decodificazione del DNA avvenuta solo di recente ha consentito di raggiungere una maggiore conoscenza dei batteri presenti nel nostro intestino.
Il nostro microbiota è composto da microorganismi – batteri, virus, funghi – che nel loro insieme superano di ben dieci volte il totale delle cellule dell’organismo. Il genoma di questi organismi è superiore a 150 volte ai geni dell’essere umano che li ospita.
Il microbiota interagisce con la barriera intestinale in modo intelligente, stimolando il sistema immunitario localizzato lungo il tratto gastrointestinale, mantenendolo in piena efficienza e pronto a reagire ad aggressioni esterne. Il processo che opera nel microbiota viene replicato anche nel sistema respiratorio, cutaneo, sistemi organici che rappresentano entrambi l’interfaccia con il mondo esterno.
Il sistema immunitario gastrointestinale è in grado di convivere con i batteri residenti, mentre si attiva reagendo come barriera ai microorganismi estranei.
Questo rapporto funzionale se la barriera intestinale è integra e il microbiota è in salute.
La barriera intestinale è data dallo strato di mucosa che riveste il lato interno dell’intestino e funge da barriera con l’esterno.
Le cellule del sistema immunitario presenti stabiliscono quali molecole possono essere autorizzate ad entrare nell’organismo e quali no.
La barriera intestinale funge da filtro immunologico di importanza fondamentale.
Quanto tale barriera si alterna a seguito di infezioni intestinali o per grave stress fisico o psichico, o per l’assunzione di farmaci, o malattie sistematiche o addirittura dopo sport estremi e di lunga durata, ovvero quando una dieta è carente di fibre o carboidrati complessi, e non consente così la produzione di una sostanza importante – l’acido grasso – il butirrato, la barriera non funziona più da sentinella e consente il passaggio senza filtri di sostanze o batteri che possono dare origine a reazioni allergiche o intolleranze.
In questo modo il sistema immunitario intestinale non è in grado di indentificare i “nemici”, e i batteri normalmente residenti nel sistema intestinale, trovano la strada per raggiungere altri organi, provocando danni.
Recente è la scoperta del batterio ( Escherichia coli) in grado di stimolare la formazione di trombi nelle coronarie, che danno origine all’infarto.
Possono comparire sintomi quali allergie cutanee, diarrea, gonfiore addominale, dolori, infezioni respiratorie o urinarie ricorrenti o disturbi più lievi come cefalea, astenia e malessere generale.
Anche la celiachia ha un meccanismo analogo, ma si scatena su soggetti geneticamente predisposti; negli individui non predisposti, invece, il glutine non crea alcun tipo di patologia, salvo il caso della gluten sensitivity, la cui patogenesi è ignota e probabilmente ( secondo le ultime ricerche) non legata al glutine ma ad altre proteine.
( Fonte: “Mangiare italiano – per stare meglio e vivere più a lungo – Luca Piretta, Rizzoli, ed. maggio 2020”, cap. 4 Batteri non più nemici: il microbiota intestinale, pg 85 -91)