Le plastiche biodegradabili sono dette anche bioplastiche e sono attualmente l’alternativa ecologica rispetto alle plastiche sino ad oggi conosciute.
Il problema della plastica è noto ed è enorme, se solo si considera che solo negli U.S.A. si generano 30 milioni di tonnellato di rifiuti di plastica e 165 milioni di tonnellate sono già state scaricate negli oceani.
Solo il 10% viene riciclato. La plastica che finisce in discarica non scompare se non dopo 500 anni, circa.
E’ nata così la ricerca di una plastica biodegradabile. Ma anche qui non tutto è semplice.
La degradazione dei polimeri biodegradabili e delle plastiche biodegradabili dipende, infatti, dall’ambiente in cui finisce ( acqua dolce, suolo, mare, discarica o sito di compostaggio)
A causa delle variazioni delle condizioni naturali, sono necessari diversi test studiarne la biodegradabilità in diversi ambienti.
In ambienti aerobici, la biodegradabilità è determinata misurando l’ossigeno necessario in un respirometro chiuso o la quantità di anidride carbonica che si forma nel tempo. Quando l’ossigeno non è disponibile in condizioni anaerobiche, la misurazione del biogas rilasciato è il metodo per valutare la biodegradabilità anaerobica.
L’azienda BCP instruments è l’azienda svedese che da 20 anni si occupa della ricerca in questo settore ed ha sviluppato sistemi di test per la verifica delle modalità migliori per degradare per la biodegradazione anaerobile e aerobica.
Per il test di biodegradabilità anaerobica, il Gas Endeavour ® fornisce analisi dei dati efficienti e accurate sul rilascio di biogas in qualsiasi mezzo acquoso, sistema di digestione controllata del liquame e condizione di digestione anaerobica ad alto contenuto di solidi.